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il Berrettificio Velardi ha prodotto e continua a produrre la famosa Coppola Siciliana per come si produceva nel'900, gli stessi modelli e tipologie entrati nel classico stile siciliano vengono a tutt'oggi prodotti fedelmente,nei vari tessuti classici o moderni. SEGUICI SUL NOSTRO NUOVO SITO E-Commerce www.berrettificiovelardi.it potrai acquistare i nostri articoli |
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La Storia Della Coppola |
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Mercoledì 11 Ottobre 2006 22:13 |
SEGUICI SUL NOSTRO NUOVO SITO E-Commerce www.berrettificiovelardi.it potrai acquistare i nostri articoli Quando si parla di copricapo, in genere bisogna fare una distinzione fra cappello e berretto. Il primo è il copricapo elegante per eccezione, sottolineava le personalità altolocate dell’epoca, ma non solo, diventò il copricapo della “domenica”(giorni festivi in genere) per la classe borghese, delineo le mode nei diversi anni, variando le tese o le cupole, entrando nella storia con i nomi di “Fedora”(il classico anni 30), Bombetta o Cilindro. Discorso diverso per il berretto. Il berretto nasce in Inghilterra intorno al 1700 in svariate forme e in breve tempo si diffonde fino in Italia. Data la maneggevolezza rispetto al cappello, venne usato soprattutto per lavoro ma non solo, alcuni nobili lo usavano per andare a caccia. Il berretto veniva indossato in prima dagli autisti fino ad arrivare alle forze dell’ordine, dai mercanti ai contadini. Il berretto non presenta una forma eccessivamente rigida, anzi a seconda dei tessuti usati se ne predilige la morbidezza, è formato da una cupola e da una visiera che può essere attaccata al quartino frontale (per esempio nella coppola) oppure ad una fascia rigida sotto la cupola (alla francese), può avere anche un bottone sopra la cupola, viene realizzato in diversi tessuti e colori, dalle uniche tinte ai tweed e i principe di galles. La coppola è una variante molto personale del berretto inglese, non si sa l’origine esatta del nome, se dall’inglese cap (cappello ), o dalla parola cupola(la parte superiore del berretto) da cui cuoppula. I copricapo siciliani fino alla meta del 1800 erano simili ai fez orientali, non avevano visiera e venivano portati col classico giummo o senza. Successivamente si passò alla creazione di vari modelli che riproducevano il berretto inglese, e negli anni tramite le richieste del popolo si arrivò alla fine dell’ottocento a realizzare la coppola che noi conosciamo. In Sicilia il cappello rappresentava un privilegio per la classe agiata, la coppola diventò invece il simbolo di un popolo. Dapprima introdotta dalla nobiltà siciliana la coppola venne presto diffusa nel popolo tramite gli autisti che guidando le macchine dell’epoca avevano bisogno di copricapi serrati in testa che non volassero via, proprio questa caratteristica la rese utile per il lavoro. Entrò a fare parte dell’abbigliamento siciliano nei vari colori e adattamenti, per tutti gli usi , anche per il lutto divenne obbligatoria la coppola nera. La coppola e in particolare quella nera nel mondo diventò tristemente nota per lo stereotipo del mafioso vestito con gilet pantaloni e coppola nera, e chiaro che essendo la coppola usata dal popolo siciliano anche il mafioso la indossava, la indossava nera per fare intendere la minaccia legata ai suoi atti luttuosi, ma la coppola non è il copricapo mafioso, ma il copricapo di un popolo non diverso da altri ma come loro formato da diverse sfumature non sempre a colore. |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 25 Gennaio 2023 20:58 |
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